venerdì 23 gennaio 2009

SULLA VIA DI DAMASCO: DALLA SPADA ALLA PAROLA

Al salone delle ACLI, venerdì 16 gennaio u.s., l’Arcivescovo emerito Padre Giuseppe Agostino, salutava la platea che occupava gli oltre 100 posti del rinnovato locale del Circolo cittadino, convenuta per ascoltare il Presule che ha relazionato sul tema “La testimonianza ed il messaggio di Paolo all’uomo di oggi”. Sul palco c’erano l’Arcivescovo, l’On. Laratta, la responsabile nazionale delle ACLI Vittoria Boni, il Presidente diocesano dell’Azione Cattolica di Cosenza Ing. Gaudio, l’Avv. Salvatore Dionesalvi, il Dott. Ferrigno in rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Paola, il Presidente dell’A.N.C.C., Elio Rocca, i massimi dirigenti regionali e provinciali ed il Presidente del locale Circolo ACLI Santo Ravenda, che ospitava l’approfondimento e che ha dato il benvenuto ai presenti.

Momento centrale del convegno, le motivazioni di Padre Agostino che ha messo in evidenza la figura di Paolo evangelizzatore e testimone di Cristo. L’Anno Paolino in corso ha fornito non solo lo spunto, ma anche il percorso delle riflessioni proposte dal relatore, dato che l’Apostolo delle genti, incontratosi sulla via di Damasco con la Persona Viva aveva subito capito, che il Cristianesimo fosse Cristo il Vivente, da lui chiamato il “Prescelto per annunziare il Vangelo di Dio”. Tra gli interventi che hanno sollecitato proposte e suggerimenti pratici per meglio indirizzare il Suo “primo annuncio”, è stato sottolineato il consiglio mutuato dall’esempio di Paolo di “perdere tempo” sempre cercando il contatto con le persone e anche “stare tra la gente” nei luoghi della vita quotidiana, dove la conoscenza della verità che salva porta al cambiamento del cuore ad alla testimonianza della Speranza. Al termine il Presidente delle ACLI, visibilmente soddisfatto per la riuscita straordinaria dell’iniziativa ci ha detto: “Se questo salone avesse un cuore ora batterebbe più forte; è il primo appuntamento diocesano, dedicato a questa grande figura, che si svolge nei nostri locali, per il quale abbiamo desiderato organizzare una riflessione ampia su San Paolo, per fare meglio conoscere l’Apostolo delle genti nella nostra comunità”. Se nella nostra società paolana siamo davanti ad un’emergenza civile e formativa dobbiamo avere il coraggio di tornare a formare, ad educare ed avere, quindi, il bene comune come fine, cercando riferimenti nella fede”.
Paola, 21 gennaio 2009 Ufficio Stampa ACLI Paola

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