

La giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2009: “San Paolo Migrante, Apostolo delle Genti. Non più stranieri né ospiti ma della famiglia di Dio” (Ef. 2, 19) è stata celebrata a Cosenza con due momenti particolarmente significati posti in essere dall’Ufficio Migrantes dell’Arcidiocesi di Cosenza e dalle ACLI in rete con la scuola F Gullo.
Il convegno su “MIGRANTI E MIGRAZIONI NELLA SOCIETA’ GLOBALE tra pregiudizio ed integrazione - una nuova frontiera per la società del futuro” ha visto discutere e confrontarsi insieme presso l’auditorium della scuola Gullo di Cosenza, La Dirigente scolastica Prof.ssa Rosita Paradiso l’Assessore all’Immigrazione del comune di Cosenza Francesca Bozzo i Presidenti Provinciali e Regionali delle ACLI Pierino Fallico e Saverio Sergi Don Bruno Di Domenico – Direttore Ufficio Migrantes, la Prof.ssa Maria Lucente Assessore All’Istruzione del Comune di Cosenza, il Prof. Unical Giuseppe De Bartolo, Pio Miceli. Enza Papa operatrice legale Ass. La Kasbah. Gli interventi hanno evidenziato tra l’altro come la presenza e la permanenza degli immigrati pone delle sfide nuove in termini di ricomposizione della società nel suo insieme e di riscrittura delle sue regole di coesione. La nuova armonia sociale è chiamata ad integrare nuove dimensioni, nuove visioni del mondo e della vita, nuove culture, nuovi diritti. I temi: di cittadinanza, lavoro, famiglia, libertà religiosità, diventano luoghi dove sperimentare percorsi nuovi . in cui si allarga la capacità di coesione sociale.
Alle testimonianze di Thura Aung (Birmania), Amadou Dian (Guinea), Sennay Beraki FtuWi (Eritrea), che hanno suscitato grandi emozioni ed assunzioni di responsabilità è seguita - da parte Jessica Colla a nome di tutti gli studenti, la dedica e la consegna di una lettera –poesia da fare recapitare ai “bambini-soldato”…L’’incontro, moderato,da Salvatore Dionesalvi , Assessore alla Cultura del Comune di Cosenza, si è concluso con l’intervento di Vittoria Boni, Responsabile Nazionale Welfare delle Acli.
Le iniziative sono proseguite presso la Chiesa di Santa Teresa con la Celebrazione Eucaristica presieduta Don Bruno di Domenico e celebrata in alcuni momenti anche in , inglese, polacco, ibo- lingua nigeriana- francese, rumeno, ucraino . Il Signore ha accolto e radunato per fare comunità. Insieme, pur venendo da diversi continenti che sono stati rappresentati da drappeggi colorati uniti e deposti sull’altare. Il bianco dell’ Europa testimoniato dalla comunità della Polonia, della Romania e dell’Italia. Il verde dell’ Africa con i gruppi della Guinea, Nigeria, Madagascar, Eritrea, l’azzurro l’oceania, il giallo dell’Asia con il gruppo dei filippini, il rosso dell’America con le comunità brasiliane .
In Chiesa,oltre al Console Generale della Repubblica di Polonia Gerard Pokruszynski , che ha evidenziato l’ottima accoglienza dei suoi connazionali da parte della comunità calabrese “ non si trovano in una terra straniera ma amica ed accogliente” anche le rappresentanze delle comunità ortodosse di Russia, Ucraina.
A conclusione, un momento comunitario di gioia, fraternità e festa organizzato da Madre Serafina Martilotti delle Suore Canossiane, Beniamino Tramontana e Giamaica Puntillo delle Acli di Cosenza, caratterizzato dalla multicolore partecipazione di tutti i migranti allietato dall’artista cosentino Mario Gualtieri.
MIGRANTES ED ACLI richiamano le recenti parole di Benedetto XVI su San Paolo Apostolo delle Genti “migrante lui stesso e itinerante ambasciatore di Gesù Cristo significativo punto di riferimento per quelli che sono coinvolti nel movimento migratorio contemporaneo”.
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