mercoledì 28 gennaio 2009

“Convegno per la giornata della Vita – Giovedì 29 gennaio con Melazzini”


In occasione della 31a Giornata Nazionale per la Vita, promossa dalla CEI, la Consulta dei Laici dell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano, il Forum Associazioni Familiari e l'Associazione "Scienza & Vita", hanno organizzato la manifestazione "La forza della vita nella sofferenza, la gioia nella serenità di un'Amicizia" per GIOVEDI 29 GENNAIO, alle ore 17,30 a Commenda, nella Sala Consiliare del Comune di Rende. Interverranno l’Arcivescovo di Cosenza–Bisignano, mons. Salvatore Nunnari, Franco Sergio, presidente provinciale del Forum e porterà la sua testimonianza Mario Melazzini, presidente nazionale dell’AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, che dialogherà col pubblico. Nel corso della serata verranno proiettati alcuni momenti dello spettacolo ‘Lieve tenace è la vita’. Il Gruppo Pionieri della Croce Rossa, in uno spazio attiguo, accoglierà ed intratterrà bambini e ragazzi delle famiglie partecipanti all’incontro. I promotori, riprendendo il testo del documento della CEI per l’occasione, ricordano che «Chi soffre, non va mai lasciato solo. L’amicizia, la compagnia, l’affetto sincero e solidale possono fare molto per rendere più sopportabile una condizione di sofferenza. Il nostro appello si rivolge in particolare ai parenti e agli amici dei sofferenti, a quanti si dedicano al volontariato, a chi in passato è stato egli stesso sofferente e sa che cosa significhi avere accanto qualcuno che fa compagnia, incoraggia e dà fiducia»; ribadendo infine, come saggiamente ricordato dal cardinal Bagnasco che «Il vero diritto della persona è il diritto alla vita. Ogni essere umano ha valore in se stesso, anche se appare fragile agli occhi dell’altro».


Cenni biografici su MARIO MELAZZINI

(Pavia, 1958) è direttore dell’Unità operativa di Day Hospital Oncologico della Fondazione Maugeri IRCCS di Pavia. È affetto da sclerosi laterale amiotrofica e ricopre la carica di presidente nazionale dell’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica). È direttore scientifico del centro clinico Nemo della Fondazione Serena Azienda Ospedaliera Niguarda per la ricerca e la cura delle malattie neuromuscolari. Collabora inoltre con il centro ricerche «Sclerosi Laterale Amiotrofica» della Fondazione Maugeri. La sua vita: Un medico di successo, una bella famiglia, una forma fisica da far invidia. Nel febbraio del 2002 Mario Melazzini pensa di essere un uomo realizzato. Ma quando sale in bicicletta per il suo allenamento quotidiano capisce che qualcosa non va. Il piede sinistro non risponde, il corpo gli disubbidisce. Comincia così il calvario della malattia. Ci vuole un anno per avere la diagnosi: è SLA, sclerosi laterale amiotrofica, una patologia degenerativa con la quale, mediamente, non si vive più di tre anni. Il medico diventa malato e incontra sul suo cammino la sofferenza, la depressione, la paura, il desiderio di farla finita prima di finire come un vegetale. Ma poi reagisce. Capisce che la vita può essere ricca e interessante, nonostante la malattia. Anzi, anche «grazie» a essa. La sua stessa professione acquista una nuova profondità. Ora, infatti, Mario vede le cose «dall’altra parte». Entra in contatto con decine di persone fragili e in compagnia di un cantautore famoso e di una badante rumena incomincia la sua più grande battaglia: quella contro la solitudine e l’abbandono che spesso accompagnano le patologie più gravi, contro quel sentimento di esclusione e di insignificanza che prima o dopo coglie tutti coloro che soffrono di handicap invalidanti. Adesso non vuole più morire, ma «godere ogni minuto del miracolo di essere vivo».

Don Enzo Gabrieli
Direttore dell’Ufficio Diocesano
Comunicazioni Sociali

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