lunedì 13 ottobre 2008

“POLITICHE SOCIALI, BENE COMUNE E FAMIGLIA”



In concomitanza con l’incontro che il Forum delle associazioni familiari avrà al Quirinale col presidente della Repubblica Napolitano, per ribadire la richiesta alle istituzioni di una seria politica di sostegno e tutela della famiglia, a Cosenza si terrà GIOVEDì 16, alle ore 18.00 nella Sala Consiliare della Terza Circoscrizione (viale della Repubblica n° 150), l'incontro di studio "Politiche sociali, bene comune e famiglia", organizzato dalle Acli, dal Centro socio-culturale "Bachelet" e dal Forum delle Famiglie.


Ai lavori - che saranno moderati dal responsabile del 3° Settore delle Acli di Cosenza, Pio Micieli de Biase, e dopo i saluti di Antonio Farina, presidente della Terza Circoscrizione - interverranno Giovanni Cantoni, reggente nazionale dell’associazione civico-culturale Alleanza Cattolica e direttore della rivista “Cristianità”, che tratterà il tema "Sussidiarietà e Famiglia nella Dottrina Sociale" ed il presidente del Forum delle Famiglie di Cosenza, Franco Sergio, che presenterà le proposte di politica sociale elaborate dall’organismo che rappresenta le associazioni che si occupano di tali tematiche partendo dall’enunciato della Carta dei Diritti della Famiglia: «Le famiglie hanno il diritto di poter fare assegnamento su un’adeguata politica familiare da parte delle pubbliche autorità nell’ambito giuridico, economico, sociale e fiscale».


C’è un fatto che preoccupa gli organismi promotori: «la promozione della famiglia sembra scomparsa quasi completamente dall’agenda politica.
Nonostante fosse sottolineata nel programma della coalizione vincitrice delle elezioni. «È una disattenzione che non si comprende. Il ruolo culturale, sociale ed economico della famiglia trova poco sostegno.
Non si capisce che aiutare chi si assume la responsabilità di sposarsi e di mettere al mondo figli, vuol dire realizzare un investimento. Siamo di fronte a crisi dei consumi, dei matrimoni, crollo della natalità. Eppure si continua a penalizzare il soggetto che, se adeguatamente sostenuto, potrebbe contribuire a un’inversione di tendenza.
Ciò che si spende per sostenere la famiglia, anche con politiche fiscali più giuste, come il “Quoziente”, è in realtà un investimento per il futuro dell’Italia».


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