giovedì 17 luglio 2008

Eluana: adesione delle ACLI all'appello di Scienza & Vita

«Non interrompere la vita»

Le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani aderiscono all'appello di Scienza & Vita per evitare che venga interrotta la vita di Eluana Englaro. Con il rispetto, la discrezione, e la vicinanza doverose nei confronti della famiglia della povera Eluana, le Acli fanno proprie, nello spirito e nel contenuto, le parole del cardinale e arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi, quando spiega che: la rinuncia a terapie sproporzionate o a cure futili non può comportare la sospensione della nutrizione e della idratazione, nella misura e fino a quando esse risultino efficaci nel sostenere la fisiologia del corpo. Anche qualora effettuata mediante vie artificiali, la somministrazione di acqua e cibo costituisce un mezzo ordinario e proporzionato di conservazione della vita.

Ma è soprattutto sul piano sociale e insieme culturale che le Acli raccolgono e rilanciano l'intuizione del cardinale: l'intelligenza della vita e la speranza nella vita non sono separabili. Secondo il presidente Andrea Olivero: «Chi sperimenta ogni giorno concretamente l'impegno nel sociale a favore delle famiglie, dei cittadini più deboli e degli emarginati, sa che rinunciare alla speranza significa rinunciare a capire la vita e a impegnarsi per orientarla verso il bene».

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