Primo giorno di lavoro per i giovani delle Acli giunti a Calopezzati da tutta Italia in occasione del campo estivo sui temi dell’educazione alla politica.
CALOPEZZATI - La giornata è iniziata con un momento di riflessione e di preghiera a cura del padre spirituale della manifestazione nonché parroco di Calopezzati don Luigi Talarico.
Prima di iniziare i lavori della tavola rotonda il saluto delle autorità presenti, il sindaco di Calopezzati dottor Gennaro Bianco, don Luigi Talarico e il vescovo mons. Santo Marcianò che non potendo essere presente personalmente ha voluto inviare un saluto scritto. Il vescovo ha sottolineato l’importanza della fede “nella costruzione di una società aperta, capace di vivere il dialogo e di cogliere l’arricchimento vicendevole che le diverse culture possono realizzare”.
Il tema della tavola rotonda è stato “ La politica: tra individualismo e bene comune”. Tanti gli ospiti.
Per il presidente regionale delle Acli, Saverio Sergi, “ i giovani devono essere i principali protagonisti nella costruzione della convivenza civile e democratica in gesti e parole di solidarietà, legalità e impegno civile. Il nostro fare politica, continua il presidente, è occuparsi dei problemi di tutti”. Presente anche Cristian Carrara, portavoce del Forum Nazionale dei Giovani, che ci ha fatto riflettere sul significato del bene comune che “non deve essere visto come la somma dei beni individuali, ma bisogna pensare al senso dello stare insieme, alle esperienze che sono positive solo se vissute in gruppo”.
Prima di iniziare i lavori della tavola rotonda il saluto delle autorità presenti, il sindaco di Calopezzati dottor Gennaro Bianco, don Luigi Talarico e il vescovo mons. Santo Marcianò che non potendo essere presente personalmente ha voluto inviare un saluto scritto. Il vescovo ha sottolineato l’importanza della fede “nella costruzione di una società aperta, capace di vivere il dialogo e di cogliere l’arricchimento vicendevole che le diverse culture possono realizzare”.
Il tema della tavola rotonda è stato “ La politica: tra individualismo e bene comune”. Tanti gli ospiti.
Per il presidente regionale delle Acli, Saverio Sergi, “ i giovani devono essere i principali protagonisti nella costruzione della convivenza civile e democratica in gesti e parole di solidarietà, legalità e impegno civile. Il nostro fare politica, continua il presidente, è occuparsi dei problemi di tutti”. Presente anche Cristian Carrara, portavoce del Forum Nazionale dei Giovani, che ci ha fatto riflettere sul significato del bene comune che “non deve essere visto come la somma dei beni individuali, ma bisogna pensare al senso dello stare insieme, alle esperienze che sono positive solo se vissute in gruppo”.
Tra gli ospiti anche l’onorevole Pina Picerno, Ministro Ombra del PD per le politiche giovanili. L’onorevole si è soffermata a lungo sul ruolo che la politica in Italia “dovrebbe avere”. L’Italia che è guidata da una classe dirigente impegnata a tutelare gli interessi di pochi, una classe dirigente che da sei anni discute su un provvedimento per anziani non autosufficienti e che poi impiega meno di 48 ore per approvare un decreto che tutela il Presidente del Consiglio. Il vero futuro per la politica italiana, continua l’onorevole, sono i ragazzi, i giovani che fino ad oggi sono sempre stati visti come un problema da risolvere e non come un potenziale di idee ed intelligenze da utilizzare per la crescita economica e culturale del paese. All’onorevole è stata rivolta una domanda: vista la mancanza di struttura e servizi in Calabria e in tutto il meridione, c’è ancora una possibilità per i giovani del sud di arrivare a realizzarsi? L’onorevole ha risposto che il problema di fondo è la questione meridionale: l’Italia riparte se il Sud riparte. E per far ripartire il Sud due sono i problemi da affrontare: primo fra tutti la criminalità che può essere paragonata ad un cancro che succhia le risorse ed impedisce la crescita ed in secondo luogo bisogna determinare una crescita strutturale, dare al Sud la possibilità di crescere ed essere competitivi.
Presente anche Salvatore Dionesalvi, assessore alla Cultura del Comune di Cosenza, secondo il quale “il bene comune non deve essere sopraffatto dall’individualismo, la politica deve coltivare i sogni e le ambizioni per creare una società a misura d’uomo. A moderare il dibattito Giuseppe Failla, segretario nazionale all’Organizzazione dei Giovani delle ACLI. (f.diaco)
Presente anche Salvatore Dionesalvi, assessore alla Cultura del Comune di Cosenza, secondo il quale “il bene comune non deve essere sopraffatto dall’individualismo, la politica deve coltivare i sogni e le ambizioni per creare una società a misura d’uomo. A moderare il dibattito Giuseppe Failla, segretario nazionale all’Organizzazione dei Giovani delle ACLI. (f.diaco)
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