giovedì 18 dicembre 2008

Social card, le richieste a quota 270mila

Fino a ieri alle Poste sono arrivate 270 mila richieste circa di attivazione della social card.

Un numero elevato, ma ancora lontano dai potenziali 1,2 milioni di beneficiari indicati dal ministero dell'Economia.
Siamo oltre la metà di dicembre e quello che doveva essere un "regalo di Natale" per i più bisognosi marcia ancora molto lentamente. Il dato lo ha offerto lo stesso ministro Tremonti, che ha parlato - con un certo orgoglio - di 270.000 tesserine già consegnate e ha fatto i suoi elogi, in diretta televisiva, visto che partecipava a Ballarò, a tutti i dipendenti delle Poste che si adoperano anche in questo lavoro.

Tutto bene, dunque? Pare proprio di no, perché la platea degli aventi diritto è 1.300.000 persone e, con questo ritmo, forse solo alla fine di marzo 2009 tutti gli aventi diritto riusciranno a mettere le mani sulla Card, che dà pochi euro, comunque molto attesi. La lentezza nella distribuzione della Card conferma le critiche che sono arrivate da molte parti sulla farraginosità del meccanismo scelto dal ministero.

Doveva essere l'uovo di Colombo per combattere la crisi ed invece è diventata, per molti, una tragedia: per molti degli aventi diritto bastava, infatti, affidarsi direttamente all'Inps per far versare i 40 euro sulle pensioni minime e sugli assegni sociali e questo non avrebbe esposto, oltretutto, i titolari del "bancomat dei poveri" a file e umiliazioni.
Così come è evidente che Bonus familiare e Social Card non avevano in mente i consumi di Natale, ma puntavano direttamente a superare il bilancio 2008, per attiggere i fondi dal bilancio dello Stato del 2009.

Una strategia precisa, mascherata dall'effetto annuncio, ma che si sta rivelando - alla prova dei fatti - un boomerang, perché gran parte dei destinatari non si trova in tasca nulla per le spese di Natale.

Tutt'altra spinta ai consumi sarebbe venuta dalla detassazione delle tredicesime, ma - una volta accantonata questa soluzione perché, a detta del governo, "troppo costosa" - si sarebbe dovuto fare in modo che almeno i benefici previsti arrivassero in tempo.
Altro che regalo di Natale, la social card o carta acquisti, che dir si voglia, rischia di diventare la beffa di Natale.

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