giovedì 27 ottobre 2011

Provincia di Cosenza: Ricomincio da Qui

martedì 5 luglio 2011

L'Unione Sportiva ACLI a sostegno della donazione degli organi


Giorno 7 luglio alle ore 16.30 la Prima "Corri Paola"

L'Amministrazione Comunale di Paola (CS) con la collaborazione dell'U.S. .ACLI CALABRIA organizzano giorno 7 luglio p.v.,  "SPORTIVA MENTE" - 1^  "Corri Paola" - manifestazione di corsa podistica su strada.

concorrenti sono convocati presso l'Oasi sul Lungomare di Paola alle ore 16.30.

Allegati:



domenica 3 luglio 2011

L'ITALIA SONO ANCH'IO


CAMPAGNA PER I DIRITTI DI CITTADINANZA E IL DIRITTO DI VOTO PER LE PERSONE DI ORIGINE STRANIERA


Le persone di origine straniera che vivono in Italia sono oggi circa 5 milioni (stima Dossier Caritas Migrantes al 1° gennaio 2010), pari all’8 % della popolazione totale. Di questi un quinto circa sono bambini e bambine, ragazzi e ragazze. Nati in gran parte in questo Paese, solo al compimento della maggiore età si vedono riconosciuto il diritto a chiederne la cittadinanza.  Il luogo di provenienza dei loro genitori è lontano, spesso non ci sono mai stati. A loro, alle loro famiglie, vengono per lo più frapposte soltanto barriere. Limitazioni insormontabili e ingiustificate, che danno luogo a disuguaglianze, ingiustizie e persecuzioni.
L’articolo 3 della nostra Costituzione stabilisce il principio dell’uguaglianza tra le persone, impegnando lo Stato a rimuovere gli ostacoli che ne impediscano il pieno raggiungimento. Ma nei confronti di milioni di stranieri questo principio è disatteso.
Noi, uomini e donne che considerano l’uguaglianza valore fondante di ogni democrazia e la decisione di persone di origine straniera di diventare cittadini/e italiani/e una scelta da apprezzare e valorizzare,  siamo convinti che la battaglia per il riconoscimento dei diritti di ogni individuo sia decisiva per il futuro del nostro Paese.
Tutti e tutte dobbiamo assumercene la responsabilità e operare  perché l’Italia sia più  aperta, accogliente  e civile.
 Per questo ci impegniamo a:
1.     Promuovere in ogni ambito l’uguaglianza tra persone di origine straniera e italiana.
2.     Agire a tutti i livelli affinché gli ostacoli che impediscono la piena  uguaglianza tra italiani e stranieri vengano rimossi, determinando le condizioni per la sua concreta realizzazione.
3.     Promuovere la partecipazione e il protagonismo dei migranti in tutti gli ambiti sociali, lavorativi e culturali. Siamo infatti convinti che esercizio della cittadinanza significhi innanzitutto possibilità di partecipare alla vita e alle scelte della comunità di cui si fa parte.
4.     Avviare un percorso che porti alla presentazione in Parlamento di due proposte di legge di iniziativa popolare:
-  una proposta di legge che riformi la normativa sulla cittadinanza, aggiornando i concetti di nazione e nazionalità sulla  base del senso di appartenenza ad una comunità determinato da percorsi condivisi di studio, di lavoro e di vita.
- una proposta di legge che riconosca ai migranti il diritto di voto nelle consultazioni elettorali locali, quale strumento più alto di responsabilità sociale e politica.
A sostegno di quanto proposto, ricordiamo che la Convenzione europea sulla Nazionalità del 1997  già chiedeva  agli Stati di facilitare l’acquisizione  della cittadinanza per “le persone nate sul territorio e ivi domiciliate legalmente ed abitualmente”.
Sentiamo l’urgenza di riportare il tema della cittadinanza all’attenzione dell’opinione pubblica ed al centro del dibattito politico; per farlo, intendiamo impegnarci con una raccolta di firme e l’organizzazione di eventi e iniziative capaci di sollecitare organizzazioni e singoli a dar vita ad un movimento trasversale e unitario  sul tema del diritto di cittadinanza.
Facciamo appello alle Istituzioni, alle forze politiche e sociali, al mondo del lavoro e della cultura, a tutte le persone che vivono in Italia, affinché ognuno svolga il ruolo che gli compete per costruire un futuro di convivenza, giustizia e uguaglianza in cui a ogni individuo che  nasca e viva nel nostro Paese sia consentito di essere a tutti gli effetti cittadino/a italiano/a.

Comitato promotore
ARCI
ACLI
ASGI – ASSOCIAZIONE PER GLI STUDI GIURIDICI SULL’IMMIGRAZIONE
CARITAS ITALIA

CENTRO ASTALLI

CGIL
CNCA - COORDINAMENTO NAZIONALE DELLE COMUNITÀ D’ACCOGLIENZA
COMITATO 1° MARZO
EMMAUS ITALIA
FCEI - FEDERAZIONE DELLE CHIESE EVANGELICHE  IN ITALIA

FONDAZIONE MIGRANTES

LIBERA
LUNARIA
IL RAZZISMO È UNA  BRUTTA STORIA
RETE G2 – SECONDE GENERAZIONI
TAVOLA DELLA PACE E COORDINAMENTO NAZIONALE DEGLI ENTI PER LA PACE E I DIRITTI UMANI
TERRA DEL FUOCO
UGL SEI

CARLO           FELTRINELLI, editore
GRAZIANO DELRIO,  sindaco Reggio Emilia (presidente)



Prime adesioni:
ANDREA CAMILLERI

REGIONE EMILIA ROMAGNA

REGIONE LIGURIA

REGIONE PUGLIA

REGIONE TOSCANA

SOS RAZZISMO

FEDERAZIONE ROMANI

Per adesioni.
tel. +39 348 655 4161

venerdì 3 settembre 2010

Le Acli Calabresi si stringono attorno al Procuratore Salvatore Di Landro ed alla sua famiglia


Le Acli Calabresi si stringono attorno al Procuratore  Salvatore Di Landro  ed alla sua famiglia, per testimoniare la loro vicinanza per l’assurdo, inqualificabile ed ignobile attentato subito. Lo ringraziano per il coraggio  e l’esempio che  qualifica  la sua azione  decisa e risoluta al servizio della Giustizia per il bene della collettività.

Ritengono  opportuno evidenziare  come  il lavoro encomiabile della  magistratura calabrese  e delle forze dell’ordine,  caratterizzato da estrema dedizione, sta producendo concretamente i frutti che tutta la gente onesta  auspica ed apprezza.

Episodi come questi – sostiene il Presidente Regionale Saverio Sergi - spronano le Acli Calabresi a continuare a promuovere la cultura della “Giustizia” , che passa attraverso il ripristino del senso di ciò che è bene e ciò che è male e quindi mediante l’educazione al rispetto delle regole, in quanto indispensabili strumenti di convivenza, con ciò, valorizzando  ed assumendo come base la relazione di fraternità  essenziale con l’altro. Valori cristiani per i credenti, umani per gli altri. Un cammino che vuole essere una risposta di speranza alla domanda di senso che i giovani, e non solo loro, pongono; una risposta positiva ai muri dell’indifferenza  e di diffidenza che rischiano di continuare ad ergersi tra persone, anche nelle nostre città e nei nostri quartieri.

Cosenza 26.08.2010